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_IULIANA NUCU -Enlarge and press F11


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Recommended Comments

Mi son guardato per Raisport1 la partita col Perugia e piu' di tutto osservavo le 7 del Perugia ed il modo di murarle Di Nucu.

(Premetto che potrei dire anche qualche cazzata e chiedo scusa in anticipo se del caso.)

Ma a me sembrava che Nucu guardasse per principio la palla e non la Leggeri o Paraya e si trovasse alle volte leggermente spostata rispetto al salto di quest'ultime.Ossia staccava non proprio a specchio su di loro.

Mi sono chiesto se questa di seguire la palla e' la cosa piu' proficua da fare (perche' cosi' vai giusto dove devi andare) ed e' dunque questa l'indicazione da dare per principio, o se invece, in partite tipo Italia- Brasile in cui se non sei al massimo salto e ad opzione sul centrale, uno SPECCHIO suo ed in piu' invadente, quelle dietro e' meglio se giocano col casco MV Augusta e col paradenti.Mi ricordo un paio di muri dell'Arrighetti a saracinesca (da sola) solo facendo esattamente la  controfigura a specchio e francobollandola poi (la brasiliana) con l'invasione.

Qua ovviamente non ci sono quei livelli, ma osservo con curiosita' la femminile paragonata al maschile.

La cosa che mi ha in assoluto colpito di piu' in questi anni in cui seguo la femminile e' che... (oltre naturalmente le giocatrici per la loro bellezza) e' che. dicevo,  quando devi smarcare la zona 2 non fai  sette ma comunque una veloce sulla testaa del palleggiatore, col risultato che il centro avversario con un passo ti chiude.

Cio' non e' casuale ma sistematico alle volte ed anche la pipe dovrebbe essere allontanata come distanza in lunghezza dal regista, una specie di sette staccata se poi devi avere come prima scelta d'attacco la zona 2.

Insomma centrale sulla testa per tirarla dalla 4 e sette per tirarla dalla 2.

Non ci trovo una logica del perche' ci sia stata questa evoluzione della tattica e cerco di capire se e' solo che non valuto qualcosa che i responsabili sanno od e' piuttosto un'incuria nella costruzione.

E torno a dire....se dico qualche cagata basta spiegarmela e mi ravvedo subito.:)

Difficile che qualcuno si prenda la briga, e ripeto, cerco solo di rendere il sito piu' fruibile commentando qualcosa in piu' del solo lato estetico.Non e' assolutamente mio intento fornire indicazioni o criticare alcuno, l'intento e' quello di spiegare e basta a chi vede immagini che sono talvolta tecniche .

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La cosa che mi interessa di piu' oltre a fare immagini - ovvio - e' vedere come arginano Anzanello i centrali del Foppa, battuta esclusa, naturalmente...

Ossia con ricezione sotto come viene marcata lei che schiaccia per lo piu' davanti senza fast.

Percio' ci saro...e poi Vi sapro' dire.

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Mi piace dire quello che penso anche se alle volte mi fa apparire tronfio o "che cazzo vuole questo", ma commentare chiarisce alcune immagini e molti ne capiscono poi almeno qualcosa se qualcuno "cerca " di spiegare...

Ripeto che catalogare e seguire per anni una cosa specifica come la femminile se non gli guardi un po il fisico e non parli un po di tecnica e' semplicemente alienante.

Torniamo al muro al centro ed all'evoluzione nel tempo.

Quando cominciarono ad apparire centrali alti , MoOLTO alti rispetto alla media ed alle bande, comincio' la didattica sul balzo e sul muro che indicava come priorita' non saltare a fondo, ma  abbozzare, cioe' stare quasi in punta di piedi ,sulla veloce del centro in modo da poter poi unire in banda.

Il fatto che i due balzi dei centrali che si fronteggiano sono completamente asincroni, perche' uno dura una frazione di secondo (quello dello schiacciatore- in quanto dinamico e trasferito dalla rincorsa allo stacco - e l'altro statico perche' sale DA FERMO in un tempo molto maggiore , fa si' che se vuoi  - tu centrale che muri - essere all'appuntamento con le mani ESATTAMENTE quando lui/lei colpisce DEVI cominciare a caricare molto prima.

Le ragioni sono due: una e' quella appena sopradescritta e l'altra e' che con la rincorsa staccherai comunque di piu'...e quindi devi caricare a fondo il balzo statico per almeno avvicinare in altezza il punto in cui la palla viene colpita dalla schiacciatore.

Cio' comporta una conseguenza. Che quando ti trovi davanti un centrale da oltre 3.10 di stacco in spike o cominci il carcamento PRIMA con tutta la dinamica possibile, cioe' finendo il balzo esattamente alla tua massima elevazione quando lui/lei colpisce, o SEI MORTO. Stando in punta di piedi per cercare di unire in banda non ne beccherai una al centro.

Vero e' che cosi' facendo non ne beccherai nenache una in banda, perche' non riuscirai ad unirti, ma una scelta va fatta.

(Alle volte non viene tra l'altro, (col centrale che non fa fast , ma schiaccia solo anteriormente-) sfruttato a dovere il 3 su due, ossia l'ala che becchi il centrale e costui che vada ad opzione a raddoppiare su l'uno o sull'altra (centro o ala). Insomma se non hai metodicamente da coprire anche la seconda linea a muro ,sono  in tre che possono marcare due - se il palleggiatore avversario e' in prima - e puoi murare in teoria il centrale con la tua ala sinistra se il centrale deve chiudere ad aiutare il palleggiatore.

Ed ora che vi ho rotto i coglioni stacco e me ne vado un po a correre per i cazzi miei.

A presto...

 

P.s. Resta il fatto che arginare Anzanello e company non e' semplice, perche vanno protette anche le pipe e le seconde linee di Aguero e Hodge.

Sulla carta sembrano piu' forti del Foppa, ma il Foppa ha un anima di "il pericolo e' il mio mestiere" e di combattente tipo gladiatore che unito allo spirito di Enrico Toti se non gli stai sopra a finirlo quando e' quasi morto puo' risorgere e rimettere in piedi qualsiasi risultato.

Cosi fu col villa a Bergamo in finale di campionato l'altr'anno, quando persero la Merlo ed eroicamente ripresero in mano  la partita e cosi' e' stato quest'anno sul 23 a 20 che gia' morte hanno rimesso tutto in gioco.

Sono dei fighters nati e sputano veleno fino all'ultimo.

La Francesca in testa , ma compagne pure....

Una grandissima squadra e societa'.

E la partita in cui persero la Merlo mi insegno' diverse cose e fui felice di non essermela persa.Un gruppo eccezionale pur perdente che fagocito la Carrara nel suo tessuto e ricomincio' a sputare veleno fino a rimettere tutto in gioco.

E' in assoluto la piu' bella partita della femminile che ho mai visto comprese le nazionali e la' ho comiciato per lunghi quarti d'ora a non osservare il sedere della Francesca ma a restare ammirato e quasi intenerito dal volume di passione tecnica ed orgoglio che metteva verso il gruppo .

Potrei usare il termine amarla come giocatore e stimarla in maniera assoluta.

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