ILARIa GARZARO -in controtempo nei balzi celebrativi

esco nella serata tranquilla di una Bergamo domenicale sonnolenta, ed ho ancora nella mente la bellezza delle atlete in campo e gli applausi cavallereschi tra le tifoserie avversarie,

mi sorge un’ìdea che da la ad un pò si rivelera potenzialmente TRAGICA.

Voglio vedere la bella Bergamo nella quiete di una domenica sera di dicembre, luccicante e che ne so? magari la Piccinini che beve una birretta al bar di fronte e che ha promesso “chiatemi Francesca se mi vedete per strada e vi regalero’ un sorriso”..Forse e’ vero, penso,se la vedo e le dico ciao Francesca– mi stupirebbe moltissimo che mi risponda .”vedi un po di andare a -fan…..lo”!! :)

Mentre sto pensando a tutto cio’,e mi sorrido da solo alle mie quattro cazzate,

improvvisamente l'inferno.!!!!!

Un centinaio e piu' di individui a volto coperto con passamontagna cominciano attorno a noi bloccati al semaforo un po piu giu del Palanorda a colpire le macchine,saltarci oltre e sopra a lanciare bombe carta e pietre, esplosioni di razzi e scontri con molotov.

Noi bloccati all’intermo con al di fuori esplosioni e razzi a pochi metri, niente polizia (che arrivera dopo un bel po’) e davanti a me stagliato nel lunotto la testina di un bimbo subito calata sul sedile dalla mamma.

Riesco a girare l’auto ed a disimpegnarmi, decidendo di mettere sotto chiunque mi attacchi volontariamente costi quel che costi, ma riesco ad uscirne e dopo un po sono in autostrada ripensando a quella testolina calata in fretta e rabbrividisco.

E ripenso agli applausi del Palanorda ai pesaresi e sono felice di essere stato per tutta la vita un pallavolista…

D’ora in poi prima di tornare al Palanorda voglio vedere se l’Atalanta e’ in trasferta.

Cosi’ si potrebbe morire in una sera di domenica. ..