Yankele e Moishele

Venezia - Ghetto Ebraico

 

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Umorismo Ebraico

 

Yankele e Moishele vorrebbero dire la preghiera della sera, ma

sono soli. Ad un certo punto Yankele propone: "Proviamo a fare i conti

in questo modo: io e te siamo due. Tu ed io siamo due. E fa quattro.

Poi, io per conto mio e tu per conto tuo, e sono altri due: sei. Ora

tu fai lo stesso conto che ho appena fatto, e così saremo in

dodici...". E Moishele, prontamente: "Ma allora, possiamo anche

andarcene e lasciare che se la sbrighino quegli altri dieci!!!".

sorry cant read your text but the picture is gripping fantastic shot well done

Interesting composition with a clear division into two parts, the man on the right part look a bit uneasy as if he was afraid to enter the left part of the scene belonging to someone else. Very good shot taken in difficult light conditions, thank you for sharing, have a Happy Easter -wm

Ciao Anna,

 

Un bell'imagine ed un buon scherzo ebraico.

 

Non sono italiano ma ho studiato in Italia tanti anni fa e una lingua non si dimeticha.. Bensi lo uso raramente. Per questo, scusami gli errori.

 

Mi piace la composizione del photo. Ci fa pensare. L,espressione del protagonista e una di esserere aprofondito nei propri pensieri.

E un imagine che racconta una storia.

 

An interesting image that tells a story. Very good composition and one that makes you think.

 

Molto ben fatto.

 

Buone feste, Chag Sameach

 

All the best

 

Peter

 

 

 

A funny story and a great composition! I like how the diagonal leads the eye from the man seated to the man in the doorway. From there, I follow his gaze which leads me back to the man seated. So the eye remains in the photo. I also like the reflection of Venice (and the second man) in the window.

Good work. Anna. Regards.